Villa Antinori: passato e futuro, oggi
Ci sono vini che sono come monumenti, istituzioni, sono riferimenti. Ci sono vini che vogliono dire territorio, storia, tradizione.
Ecco, il vino con cui inauguriamo la rubrica "OGGI NEL BICCHIERE" contiene tutto questo. E sì, anche di più.
Nel cuore del Chianti Classico, quella terra sognante cullata tra Firenze e Siena, si trova, quasi mimetizzata tra le sinuose delle colline ce la circondano, la cantina dei Marchesi Antinori, storica famiglia legata al mondo del vino sin dal lontano 1385. Tradizione e innovazione, passato e futuro, in un presente che ha dell'affascinante.
Qui nasce il Villa Antinori, il vino protagonista di oggi. Chianti Classico Riserva (vino a DOCG), Sangiovese (90%) e Cabernet Sauvignon che punta all'internazionalità.
Nell'annata 2013 (quella in degustazione, ndr), caratterizzata da estate calda e finale di stagione con forti escursioni, ideali per portare a perfetta maturazione le uve, il Villa Antinori si presenta oggi con un rubino carico, brillante, con evidenti riflessi granati, portati dall'invecchiamento in legno (parte in botte grande, parte in barriques) di circa 18 mesi e dal riposo in bottiglia per oltre tre anni.
Al naso è tipico, ampio e complesso: i piccoli frutti rossi sono i primi sentori riconoscibili, per poi lasciare lo spazio alle note speziate di cannella, caffè, una lievissima percezione di tabacco bianco. Terroso, intrigante.
Il palato conclude l'opera magnificamente: armonico, setoso, avvolgente, perfettamente equilibrato. Tannino integrato ed elegante, un piacevolissimo finale amarognolo, il retrolfato conferma anzi esalta tutti i sentori percepiti al naso.
Abbinamento perfetto? Bistecca alla Fiorentina, ovviamente.
Abbinamento perfetto? Bistecca alla Fiorentina, ovviamente.
Un vino decisamente pronto per essere bevuto oggi, ma che tra qualche anno ancora potrebbe regalare emozioni, equilibrando maggiormente le durezze e le morbidezze del sorso e aggiungendo complessità agli aromi.
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